ROTATORIE, SICUREZZA E LUCE A FAENZA

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Il rapido e forte sviluppo urbanistico, che la città di Faenza ha subito ultimi decenni, ha determinato un incremento esponenziale del traffico veicolare, a ciò si aggiunge l'inadeguatezza funzionale delle intersezioni a raso in genere, tutto questo ha condotto, nel tempo, all'aumento delle condizioni di pericolosità e di congestione della viabilità cittadina. In particolare l'analisi condotta nel 2002 dalla società TSP ha ribadito le indicazioni progettuali, date dall'Amministrazione Comunale, che prevedono la realizzazione di svincoli a rotatoria in corrispondenza di intersezioni esistenti particolarmente congestionate e strategiche.
Il Comune ha poi programmato in numerosi assi viari di importanza rilevante la costruzione di rotatorie, alcune delle quali realizzate nel corso degli ultimi anni. Ciò ha consentito di poter verificare operativamente il miglioramento del traffico veicolare sia in termini di sicurezza, di calo degli incidenti e salvaguardia di vite umane, che di scorrimento complessivo degli assi viari.
Stiamo parlando in particolare delle rotatorie:
  • via Emila Ponente Circonvallazione Ovest
  • via Risorgimento, via Galvani, via Cittadini
  • via Degli Insorti, Strada Statale n°9, via Canal Grande
  • via degli Olmi – Via Granarolo
  • via Corgin, Via Granarolo
  • Rotatoria Cavalcaferrovia
Ogni singola rotatoria è stata progettata tenendo conto dei flussi di traffico, della messa in sicurezza e delle singole problematiche individuate in base alle peculiarità degli ambiti di intervento. Ciò ha condotto a specializzare i progetti in funzione del contesto, delle specifiche e dei risultati attesi.
Ogni intervento ha poi determinato l'opportunità di eseguire anche opere relative alla revisione e adeguamento degli impianti tecnologici, dei sistemi di raccolta e deflusso delle acque superficiali, della sistemazione verde e dell'allestimento della rotatorie.
Da diversi anni, inoltre, il Comune di Faenza ha scelto di adottare il connubio luce e rotatorie nel tentativo di aumentare la visibilità, la qualità estetica e la sicurezza degli incroci cittadini.
Questo binomio, accompagnato dalla linearità del gesto progettuale, ha permesso di caratterizzare la viabilità cittadina così quelle che di fatto sono porte di accesso alla città hanno assunto connotazione e sono state differenziate dall'intorno in un contesto di città diffusa.
La luce, di base impiegata per migliorare la sicurezza, va anche a porre l'accento sull'oggetto-rotatoria e sulle opere d'arte che sempre più spesso vanno a caratterizzare questi snodi rendendoli unici e meno banali.
La nuove rotatorie consentono di raggiungere un buon livello di sicurezza e di ridurre il pericolo di incidenti stradali, oltre a garantire un regolare flusso veicolare con la riduzione dei tempi medi di percorrenza.
Gli accorgimenti di base adottati come standard minimo dall'amministrazione comprendono:
  1. l’adozione di asfalti antisdrucciolo di capacità anche fonoassorbenti;
  2. cordoli rotatoria in cls opportunamente sagomati ed illuminati (con sistemi a basso consumo) e tinteggiati con pittura fotocatalitica;
  3. segnaletica orizzontale con elevato coefficiente di luminosità ed elevata durata nel tempo;
  4. adozione in prossimità dell’incrocio di dispositivi retroriflettenti;
  5. adeguata segnaletica verticale di preavviso;
  6. adeguata illuminazione dello svincolo con valori di illuminamento non inferiore a 20 lux;
  7. realizzazione e/o adeguamento e spostamento sottoservizi e infrastrutture tecnologiche;
  8. cordolature stradali di aiuole spartitraffico con elementi prefabbricati in c.a.p.;
  9. illuminazione area di intervento ed integrazione dell’esistente;
  10. sistemazione a verde e arredo;
  11. segnaletica verticale, orizzontale e complementare con opere di finitura.
Un esempio tanto discusso quanto connotante: Gaia e la Balena...

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