LE STELI DI SASSI

Il Comune di Faenza ha avviato da tempo il programma di allestimento di un museo all’aperto costituito dalle opere di grandi artisti: Biancini, Rambelli, Zauli, Spagnulo, Bombardieri, Gaeta, Rontini, Mariani, Galassi, Sartelli, Cimatti, Sassi.
L’itinerario si snoda fra spazi pubblici, aree residenziali, aree verdi e rotatorie urbane, oggi divenute vetrine per eccellenza, dove l’opera d’arte può rivelarsi ad un pubblico più numeroso e dare identità ad uno spazio urbano qualificandolo e renderlo riconoscibile.

PIANO DELLA SOSTA


Il Piano della Sosta recentemente adottato fa parte dei programmi inseriti nel “Progetto di valorizzazione del centro storico” e ha lo scopo di promuoverne il rilancio e la qualificazione dell'assetto commerciale e territoriale.
Il Comune di Faenza ha nel corso degli anni pianificato la mobilità con diversi interventi e piani sul traffico. Risale al 1975 l'istituzione della prima Zona Traffico Limitato (Z.T.L.) mentre la più recente modificazione è avvenuta nel 2007 al fine di riordinare e regolamentare un'ampia zona a traffico limitato. La sosta a pagamento fu introdotta nel 1988 in Piazza XI Febbraio e nel parcheggio di Via Cavour e progressivamente estesa in altre piazze e vie del centro storico fino agli attuali stalli a pagamento. Nel Settembre del 2010 è stata istituita la prima area pedonale che ha interessato la Piazza del Popolo, Piazza della Libertà, un tratto di Corso Mazzini e un tratto di Corso Saffi.
Faenza: città eco-mobile
Con l'incremento del numero degli automezzi e della domanda di mobilità nei centri storici il problema della sosta è divenuto, in molte città, elemento importante della qualità di vita.
Nelle condizioni attuali e nelle previsioni future, è convinzione comune che non sia sufficiente garantire soltanto l'efficienza degli spostamenti: si tratta di mettere in pratica un'idea di città eco sostenibile, dove la mobilità, indispensabile per la vitalità della città, si armonizzi con l'equilibrio ambientale dei luoghi e degli spazi naturali.
Faenza deve essere sempre più una città a misura di bicicletta e di pedone.