PIANO DELLA SOSTA


Il Piano della Sosta recentemente adottato fa parte dei programmi inseriti nel “Progetto di valorizzazione del centro storico” e ha lo scopo di promuoverne il rilancio e la qualificazione dell'assetto commerciale e territoriale.
Il Comune di Faenza ha nel corso degli anni pianificato la mobilità con diversi interventi e piani sul traffico. Risale al 1975 l'istituzione della prima Zona Traffico Limitato (Z.T.L.) mentre la più recente modificazione è avvenuta nel 2007 al fine di riordinare e regolamentare un'ampia zona a traffico limitato. La sosta a pagamento fu introdotta nel 1988 in Piazza XI Febbraio e nel parcheggio di Via Cavour e progressivamente estesa in altre piazze e vie del centro storico fino agli attuali stalli a pagamento. Nel Settembre del 2010 è stata istituita la prima area pedonale che ha interessato la Piazza del Popolo, Piazza della Libertà, un tratto di Corso Mazzini e un tratto di Corso Saffi.
Faenza: città eco-mobile
Con l'incremento del numero degli automezzi e della domanda di mobilità nei centri storici il problema della sosta è divenuto, in molte città, elemento importante della qualità di vita.
Nelle condizioni attuali e nelle previsioni future, è convinzione comune che non sia sufficiente garantire soltanto l'efficienza degli spostamenti: si tratta di mettere in pratica un'idea di città eco sostenibile, dove la mobilità, indispensabile per la vitalità della città, si armonizzi con l'equilibrio ambientale dei luoghi e degli spazi naturali.
Faenza deve essere sempre più una città a misura di bicicletta e di pedone.
Lo scopo è quello di diffondere ulteriormente nella cultura dei cittadini l'uso, già ampiamente diffuso a Faenza, della bicicletta. Anche gli ultimi studi dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dimostrano i benefici psico-fisici ed economici di una mobilità dolce.
L'uso della bicicletta dovrà diffondersi non solo all'interno del centro storico, ma anche come mezzo di collegamento con i parcheggi scambiatori e dovrà diventare il mezzo di spostamento privilegiato.
A questo scopo dovrà essere incentivata la possibilità di realizzare parcheggi scambiatori che consentano il collegamento parcheggio/centro storico attraverso l'uso di biciclette, mezzo di trasporto veloce, economico ed ecocompatibile. In questo caso l'utente dovrà essere incentivato a lasciare l'auto in parcheggi esterni al centro storico e raggiungere il centro in bicicletta. Le biciclette dovranno trovarsi sempre in perfetto stato manutentivo e protette da furti ed atti vandalici.
Oltre all'attuale bike sharing, in cui le biciclette sono messe a disposizione da parte del comune, in un'ottica di valorizzazione del principio di sussidiarietà dovranno essere incentivati microprogetti di imprenditoria soprattutto giovanile legata alla mobilità sostenibile, a cui affidare la gestione e i servizi connessi ai parcheggi scambiatori di cui sopra.
In particolare, si ritiene prioritario incentivare i seguenti percorsi attraverso sia investimenti infrastrutturali sia con attività di formazione ed educazione:
In bici a scuola
In bici al lavoro in centro
In bici  alle   attività       sportive
In bici ai centri sociali e quartieri
 In bici agli eventi cittadini
In bici alla stazione
L'accessibilità e sostenibilità sono tra i principi ispiratori del Piano della Sosta del Centro Storico. La conciliazione di questi principi è necessaria per garantire sicurezza ed affidabilità di movimento a tutti gli utenti della strada, per prevenire le emergenze ambientali, per valorizzare i luoghi centrali mantenendone la pluralità di funzioni, questione che rappresenta uno degli elementi per sostenere il centro storico, insieme a molti altri fattori come la promozione di immagine, l'arredo urbano, la ristrutturazione e la fruibilità di immobili di proprietà comunale, la riqualificazione dei negozi e il continuo sviluppo dell'offerta di iniziative, culturali e di intrattenimento in genere, che possano aumentarne sempre di più la capacità di attrazione.
Il piano della sosta mira ad individuare i primi elementi per una strategia collettiva di intervento nel medio – lungo periodo, che renda attraente un sistema di mobilità collettiva integrato ed alternativo al mezzo individuale, che attribuisca pari dignità agli spostamenti effettuabili con modi di trasporto collaterali (a piedi, in bicicletta).
Partendo dall’idea di Faenza quale città eco mobile, il tema della sosta oggi non può essere una immotivata ed indifferenziata offerta di parcheggi, ma la conseguenza di una valutazione dello sviluppo di tutte le componenti della mobilità proiettate nel tempo (auto, mezzi di trasporto pubblico, ciclomotori, velocipedi, pedoni).
Gli obiettivi prioritari da perseguire possono così riassumersi:
Migliorare l'utilizzo delle aree di sosta:
è necessaria una organizzazione della sosta esistente, al fine di liberare le strade della città da fenomeni di parcheggio “selvaggio”, andando a disegnare gli stalli di sosta esclusivamente nelle sezioni stradali che hanno le dimensioni idonee. Attraverso una politica di tariffazione della sosta, che prevede la gratuità della sosta al di fuori del centro e l'aumentare del costo orario man mano che ci si avvicina alla piazza centrale, si disincentiva la sosta nel centro storico da parte di chi prevede una sosta prolungata (giornata), legata al pendolarismo, a favore dei residenti e di coloro che usufruiscono dei servizi insediati nel centro storico (commercio, terziario).
Migliorare la circolazione veicolare con conseguente riduzione dei tempi di ricerca del parcheggio:
questo obiettivo prevede una serie di interventi necessari a raggiungerlo:
razionalizzazione della zona a traffico limitato;
aumento del turn-over negli stalli di sosta;
miglioramento della segnaletica verticale, anche attraverso l'incremento di pannelli a messaggio variabile;
utilizzo di strumenti tecnologici innovativi che facilitano l'utente, in tempo reale, nel percorso alla ricerca della sosta, indicando i posti auto liberi nella via o nella piazza dove l'utente si deve recare e nelle adiacenze.
Migliorare l'accessibilità al centro storico:
il miglioramento delle condizioni di accesso alla circolazione è da intendersi non solo per le autovetture, ma anche per l'utenza debole (ciclisti e pedoni), in particolare:
per le autovetture: garantendo posti liberi sempre disponibili, convogliando il traffico nel parcheggio più vicino rispetto al luogo di arrivo/destinazione ed attraverso la razionalizzazione della Zona a Traffico Limitato;
per l'utente debole (pedone e ciclista): attraverso interventi di adeguamento infrastrutturale, nonché di regolazione e controllo del traffico;
miglioramento della segnaletica verticale, ed in particolare l’incremento del numero di pannelli informativi a messaggio variabile dislocati in punti strategici della città, con lo scopo di segnalare gli stalli disponibili e la loro posizione all'interno dell'area. In tale modo il traffico viene indirizzato alle zone con maggiore disponibilità di posti auto, evitando all'utente inutili percorsi alla ricerca di un parcheggio.
Migliorare  efficienza ed equità nel pagamento della sosta:
attraverso l'utilizzo di strumenti innovativi prevedere dei mezzi di pagamento alternativi al denaro contante (carte ricaricabili, carte di credito, telefono cellulare), oltre che la possibilità di pagamento della sosta per il tempo effettivo di sosta (pagamento a consumo).

Migliorare la sicurezza stradale:
intesa come riduzione degli incidenti stradali tramite interventi di adeguamento infrastrutturale in particolare la realizzazione di percorsi ciclopedonali protetti, l’eliminazione delle barriere architettoniche ed interventi progettuali finalizzati a superare i punti di conflittualità e pericolosità con i veicoli - che consentano un'equa ridistribuzione della sede stradale, attualmente completamente sbilanciata a favore della circolazione e della sosta veicolare nonché di sistemi di regolazione e controllo del traffico, e l'istituzione di zone a velocità controllata (limite massimo di 30km/h in tutto il centro storico).
Migliorare la qualità dell'aria:
l'obiettivo è la diminuzione dell'inquinamento atmosferico ed acustico provocato dalla circolazione stradale, attraverso la riduzione della circolazione veicolare, la stimolazione del cittadino a spostamenti a piedi e/o in bicicletta, una riduzione del limite massimo di velocità, l'incentivazione dell'uso di mezzi ecocompatibili e contestualmente la riduzione dell'utilizzo dei mezzi più inquinanti;
 Park(ing)day
provocazione per un uso sostenibile della strada

Indirizzi di progetto per le nuove realizzazioni:
l’obiettivo è la definizione di alcuni indirizzi progettuali per la realizzazione di nuovi parcheggi, allo scopo soprattutto di aumentare l'attrattività del centro storico ed incentivare gli interventi edilizi, grazie alla possibilità di ottenere un numero maggiore di residenze ed attività che possiedono un posto auto di proprietà. Sono individuate alcune aree del centro storico utili alla realizzazione di parcheggi in sopraelevazione, anche e soprattutto attraverso partner privati; in questo modo sarà possibile dare una risposta alle necessità di posti auto in proprietà per i residenti e liberare parte dei parcheggi esistenti che così potranno essere utilizzati per la sosta veloce. Nel contempo, si aprirà la possibilità di liberare alcuni tratti di strade pubbliche ad oggi impropriamente destinate alla sosta dei veicoli, con particolare riferimento a luoghi di pregio storico-architettonico, ed utilizzarle per ricavare piste ciclabili, percorsi pedonali protetti, spazi a favore delle attività commerciali.