INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA TOLOSANO


L'amministrazione del Comune di Feanza sta procedendo ai lavori di miglioramento sismico del fabbricato Scuola Tolosano. Il fabbricato della scuola è stato costruito nel 1958, quando Faenza non era classificata in zona sismica. La progettazione e la costruzione furono fatte senza tener conto del terremoto, cioè considerando solo le forze di tipo statico e verticali, ma in caso di scosse sismiche il fabbricato viene sollecitato da forze orizzontali.

Inoltre la nuova tecnologia costruttiva del cemento armato, che si diffonde in Italia a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento (la prima norma Italiana in materia è del 1939), permette di adottare forme architettoniche più libere e fantasiose, abbandonando però le buone prassi che la storia aveva saputo creare per quanto riguarda le costruzioni che fino a quel momento avevano utilizzato come materiali muratura e legno.

Anche la struttura della scuola Tolosano appartiene a questo periodo di “contaminazione” tra la vecchia e la nuova tecnologia costruttiva, infatti sul perimetro è totalmente in muratura mentre al centro è presente una pilastrata in CA, che al piano interrato è visibile, mentre ai piani superiori è inglobata nelle murature.

L'intervento di miglioramento sismico è stato progettato dopo un attento studio del fabbricato e la verifica di vulnerabilità sismica, che ha evidenziato le criticità.

8 INTERVENTI DI ADEGUAMENTO E MESSA IN SICUREZZA DELLA VIABILITA'

Nell’ambito del quarto e quinto programma di attuazione del “Piano Nazionale della Sicurezza Stradale” l’Amministrazione Comunale è stata assegnataria di un contributo da parte della Regione Emilia Romagna per la realizzazione di interventi finalizzati a sviluppare e rafforzare la capacità di governo della sicurezza stradale, a favorire una nuova cultura della sicurezza stradale presso i cittadini di età scolare e promuovere interventi per il miglioramento della sicurezza e della viabilità.

Il progetto riguarda una serie di attraversamenti pedonali protetti su arterie cittadine per migliorare le condizioni di sicurezza degli utenti nella fase di attraversamento, ma anche come sistemi di moderazione del traffico veicolare; sono compresi nel progetto anche completamenti di piste ciclo pedonali esistenti per assicurare la continuità dei percorsi e il collegamento ai punti o zone di particolare attrazione.

In particolare per 12 attraveramenti (quelli di Viale Stradone e di Viale Vittorio Veneto) si prevede l'installazione di un nuovo sistema di illuminazione che rende ancor più visibile l'utente debole che si accinge ad attraversare. Il nuovo sistema di illuminazione a led verrà arricchito da un segnale di attraversamento, che si attiverà con l'impianto di pubblica illuminazione. Rientra nel progetto anche la fornitura di un'apparecchiatura autovelox per il rilievo delle velocità con lo scopo di incrementare la sicurezza stradale.
RAGIONI DELLA SOLUZIONE PRESCELTA

Obiettivo della proposta progettuale è il miglioramento della sicurezza stradale garantita attraverso interventi coordinati e integrati che riducono la velocità nelle aree urbane e mettono in sicurezza la mobilità pedonale e ciclabile.

Gli interventi puntuali che si andranno ad attuare in quei tratti stradali che presentano maggiori fattori di rischio, abbinati ad una campagna di formazione/informazione sulla sicurezza stradale rivolta ai cittadini in età scolare e ai tecnici decisori chiamati ad attuare i principi di sicurezza sulla mobilità.


Il progetto si articola in.8 interventi così distinti : (apri pagina)

LAVORI DI RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO SCUOLA PRIMARIA CARCHIDIO


Durante il periodo estivo di sospensione delle attività scolastiche come di consueto l'amministrazione comunale ha proceduto all'avvio di lavori di adeguamento delle scuole di proprietà del Comune di Faenza.
L'intervento di restauro e risanamento conservativo della scuola primaria Carchidio ha la finalità di ottenere il miglioramento della risposta alle sollecitazioni sismiche del fabbricato così come prevede l'attuale quadro normativo.
Il fabbricato è attualmente destinato a scuola primaria e a scuola dell'infanzia (per un totale di più di 500 presenze).
Il progetto di miglioramento sismico è stato redatto tenendo conto delle vulnerabilità strutturali e non strutturali evidenziate con le verifiche tecniche di vulnerabilità sismica.
Le verifiche sono state condotte partendo dal rilievo dello stato di fatto dell'immobile, mediante ricerche di archivio e successivi approfondimenti eseguiti con sondaggi sul posto finalizzati alla verifica della documentazione. Dopo aver effettuato una prima modellazione del fabbricato sono state eseguite inoltre delle indagini (prove sulle murature portanti) per la definizione delle caratteristiche dei materiali.
Particolare attenzione è stata posta nella definizione delle unità strutturali, in quanto il fabbricato è il risultato di numerosi ampliamenti, eseguiti negli anni con tecniche costruttive diverse.
L'intervento è integralmente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, è stato Autorizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna ed ha ottenuto l'autorizzazione simica dal competente Servizio tecnico di Bacino Romagna.

NIDO DI VIA CERVIA - LAVORI DI ADEGUAMENTO


Al via i lavori di adeguamento del Nido di via Cervia "8 Marzo".
Il nido d'infanzia denominato “8 marzo” è una struttura di proprietà del Comune di Faenza.
L’edificio presenta una pianta rettangolare di dimensioni massime pari a 40,00x28,00 m. La struttura si sviluppa su un unico livello e l'altezza in gronda è pari a circa 3,00 m.
L’edificio fu progettato per una ricettività di 60 bambini e fu costruito tra il 1974 e il 1975 mediante l'utilizzo del sistema prefabbricato.
Dal punto di vista della distribuzione interna e delle destinazioni d'uso dei singoli locali la situazione è rimasta praticamente invariata negli anni. L'attività è organizzata in tre sezioni (lattanti, medi e grandi).
Nel tempo sono cambiati: il quadro normativo e la ricettività della struttura che è stata verificata tenendo conto di una compresenza massima di 99 persone (operatori, insegnanti, personale di cucina, bimbi).
Si tratta di lavori di adeguamento, il progetto è stato redatto dopo una attenta analisi della struttura e degli usi.
Sono state individuate le vie di esodo, una per ogni sezione ed una per la zona servizi. Viene adeguata anche l'attuale cucina con nuove attrezzature.
Gli interventi da eseguire riguardano prevalentemente le aree a rischio specifico (cucina, deposito derrate, lavanderia) e gli impianti. Viene previsto l'adeguamento di impianti elettrici e speciali quali antincendio.