RECUPERO DI VIA PISTOCCHI E SCALONE MUNICIPALE

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Il progetto di riqualificazione di via Pistocchi si inserisce nel quadro generale di riqualificazione del centro storico che, sotto l’aspetto dei lavori eseguiti e della valorizzazione delle emergenze architettoniche, prevedeva la realizzazione di pavimentazioni in pietra, di arredo urbano e di una nuova illuminazione pubblica delle vie e piazze del centro storico; sotto l’aspetto delle azioni da compiere includeva il sostegno alle iniziative private di carattere economico-commerciale la valorizzazione delle proprietà comunali con la previsione di nuova destinazione d’uso di indirizzo culturale, commerciale, artigianale.Il recupero dello scalone monumentale di accesso della residenza è certamente un altro elemento fondamentale della riqualificazione eseguita, unitamente alla realizzazione dell'illuminazione di Piazza Nenni.
In quest’ottica si inquadrano i lavori di pavimentazione della via Pistocchi realizzati in pietra di luserna e il restauro del prospetto laterale del Teatro Masini e della Galleria dei Cento Pacifici.

RECUPERO PROSPETTI LATERALI

Le condizioni di forte degrado in cui all'epoca versavano i prospetti laterali, del corpo di fabbrica del Teatro Masini e della Galleria dei Cento Pacifici, hanno reso necessaria la completa rimozione dell’intonaco labente delle facciate, delle cornici di gronda, delle fasce marcapiano e delle cornici delle finestre e il successivo rifacimento secondo le geometrie originali con intonaci a base di calce.
Completata questa fase di intervento è stata realizzata la ripassatura dei coperti sul versante di via Pistocchi, la revisione degli infissi, la sostituzione dei canali di gronda e pluviali, alcune finiture di dettaglio ed infine le tinteggiature le cui cromie sono state concordate con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Ravenna.

RECUPERO DELLO SCALONE MUNICIPALE

Lo Scalone Monumentale della Residenza Municipale si presentava all'epoca dei lavori in una veste dimessa, trascurata e ciò non permetteva di apprezzarne in pieno il suo valore architettonico. Pertanto venne previsto in primo luogo la sostituzione di alcuni gradini fortemente deteriorati che costituivano un serio pericolo per l’incolumità dei cittadini. A tal scopo è stata impiegata un’arenaria di caratteristiche simili a quella esistente, anche nelle tecniche di lavorazione al fine di ottenere la massima omogeneità con l’esistente. Per i gradini recuperabili è stato scelto un restauro conservativo mediante inserti di resine al fine di risarcire sia le lesioni che i profili geometrici originali.
L’intonaco labente e il ripristino delle superfici sono stati realizzati con tecniche di recupero conservative e rispettose delle stratigrafie originarie. Le superfici sono state trattate con colori a calce e nelle cromie analoghe a quelle rinvenute durante le indagini preventive.
Infine si è proceduto alla pulizia del pavimento in cotto del piano di arrivo, alla revisione degli infissi e alcune finiture di dettaglio quali l'installazione delle nuove luci di fondo che vanno a sottolineare in modo soffuso la bellezza dell'impianto originale.

ILLUMINAZIONE DELLA PIAZZA NENNI

L’illuminazione, ma ancor meglio sarebbe dire la “luce” riveste un ruolo di primo piano nel progetto.
Attraverso essa si può da subito riutilizzare, segnalare, far rivivere un luogo, uno spazio, un’architettura.
Lo spazio urbano di progetto è uno dei luoghi più interessanti del centro storico.
La sua architettura con la bella facciata del Teatro Masini e della Galleria dei Cento Pacifici, lo Scalone di accesso alla Residenza Municipale, la sua importanza sociale, culturale e storica, sono tutti aspetti che la luce può far sottolineare con cura scenografica.
Il progetto illuminotecnico ha tentato appunto di render vitale questo luogo in sintonia con le esperienze di illuminazione di Piazza del Popolo. Il sistema integrato nel profilo dei coperti ha risolto adeguatamente il problema di integrazione dei corpi illuminanti con l’architettura storica esistente.
La combinazione di corpi a diversa ottica collocati sulla copertura ha consentito di illuminare e dare rilievo alla facciata del Teatro quale elemento di maggior emergenza architettonica e la facciata della Residenza simbolo della municipalità. Sono state previste diverse condizioni di illuminamento corrispondenti a diverse esigenze d'uso degli spazi .
Il portico del teatro è stato ulteriormente enfatizzato da una luce propria proveniente da corpi illuminanti a sospensione posizionati a soffitto.
Con una luce radente collocata a pavimento sono stati invece segnalati gli accessi alla Piazza da via Pistocchi creando in tal modo uno specifico contrasto rispetto all’intorno.
Lo scalone è stato illuminato con corpi ad incasso con luce bassa a segnare il percorso.
Mentre il piano di arrivo presenta una luce indiretta posizionata sulla cornice combinata con piccoli proiettori per una luce di accento.

LA PAVIMENTAZIONE DI VIA PISTOCCHI

La pavimentazione è stata realizzata in analogia con gli interventi di ripavimentazione del centro storico in lastre in pietra di Luserna di varie dimensioni, con piano a spacco, dello spessore di cm 8/10. La scelta della pietra di Luserna appare quella più appropriata e in grado di coniugare i diversi requisiti funzionali-estetici-storici e di continuità con le precedenti realizzazioni.
Lo schema del sistema di posa prevedeva una disposizione trasversale delle lastre con un compluvio longitudinale. L’allettamento è stato realizzato su massetto in cls di cm 20 per una uniforme distribuzione dei carichi. Preventivamente sono state verificate ed adeguate le linee impiantistiche che corrono interrate nella sede stradale.